I recenti risultati positivi registrati dal settore agricolo nell'Africa subsahariana rappresentano un punto di rottura con il passato e lasciano intravedere buone prospettive di miglioramento per il settore nel futuro, sebbene si richiedano "misure politiche concertate e decise" per mantenere l'impulso, afferma un nuovo rapporto della Fao.
Dopo decenni di declino, il settore agricolo subsahariano, costituito per l'80% da piccoli contadini, è cresciuto di oltre il 3,5% nel 2008, ben al di sopra del tasso di crescita della popolazione, pari al 2%.
 
Tale aumento è stato agevolato da un contesto politico più favorevole all'agricoltura in molti paesi e dalla crescita dei prezzi mondiali dei generi alimentari primari come il grano e il riso. Anche i progressi in campo tecnologico come il Nerica (il Nuovo riso per l'Africa), una varietà di riso più resistente alle siccità, hanno contribuito alla crescita della produzione nella regione.
 
"Il forte potenziale di crescita mostrato dal settore agricolo nell'Africa subsahariana è un'ottima notizia: l'agricoltura rappresenta la spina dorsale della crescita complessiva per la maggioranza dei paesi nella regione ed è essenziale per la riduzione della povertà e dell'insicurezza alimentare", ha dichiarato il vice-direttore generale della Fao, Hafez Ghanem.
Il rapporto è stato preparato per il Forum di esperti di alto livello che si terrà a Roma il 12 e 13 ottobre per discutere le strategie su "Come nutrire il mondo nel 2050". Esso sottolinea la necessità di azioni decise in aree quali l'innovazione tecnologica, lo sviluppo dei mercati e del settore dei servizi e la migliore gestione delle risorse naturali, per riuscire a nutrire la popolazione mondiale in costante crescita ed eliminare la piaga della fame nella regione.
 
L'agricoltura è il motore dello sviluppo rurale e della riduzione della povertà e della fame in tutta l'Africa subsahariana. Secondo il rapporto, la crescita agricola nell'Africa subsahariana sarà molto probabilmente trainata dalla crescita della domanda interna e continentale di beni alimentari primari, dovuta all'urbanizzazione e alla crescita demografica nel medio e lungo termine.
 
Il Forum riunirà circa 300 tra i maggiori esperti del mondo accademico, di istituzioni non governative e del settore privato, provenienti da paesi in via di sviluppo e sviluppati, e servirà a preparare il terreno per il Vertice mondiale sulla sicurezza alimentare, che si terrà a Roma dal 16 al 18 novembre 2009.