Per la vendemmia di quest'anno è previsto un raccolto complessivo di 46,6 milioni di ettolitri, di poco  in crescita rispetto al 2008 (con un incremento medio di circa il 2%). La stima proviene dai dati di previsione su base regionale raccolti e diffusi oggi dal Comitato Settore Vitivinicolo della Fedagri-Confcooperative.
Il presidente di Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni spiega: 'La previsione elaborata in base a stime delle nostre Federazioni regionali, è in linea con quella realizzata da Ismea e Unione Italiana Vini su dati Istat: le nostre cifre rivedono tuttavia leggermente al ribasso le stime, poiché i dati in possesso alla data di oggi si differenziano da quelli utilizzati da Ismea risalenti ad alcune settimane fa. L’aumento produttivo', prosegue Bruni, 'non spinge affatto all’ottimismo le nostre aziende, in quanto sul settore grava oggi il problema del costante calo dei consumi interni e la preoccupante riduzione anche sul fronte dell’export, pari a un  -9% in valore nel primo trimestre dell’anno'.
Nello specifico, i dati regionali vedono un incremento nella vendemmia in Piemonte (+5%), Lombardia (+7%), Trentino (+5%), Umbria (+7%), Campania (+5%) e Sardegna (+8%). In calo invece le previsioni produttive di Friuli Venezia Giulia (-5%), Abruzzo (-5%) e Puglia (-5%).  Sostanzialmente stabile il raccolto delle regioni Veneto, Emilia-Romagna, Basilicata, Calabria, Sicilia, Toscana, Marche, Lazio e Molise. 
 
Fedagri associa 423 Cooperative Vitivinicole (148 mila soci e oltre 6 mila occupati). La produzione stimata per il 2009 supera i 20 milioni di ettolitri, pari al 43% dell’intera produzione nazionale. La voce 'export' incide in misura superiore al 40% sul fatturato complessivo delle cooperative vitivinicole Fedagri.