'Per aumentare la competitivita' e la tutela delle imprese italiane vogliamo rafforzare la strategia della qualita' e della sicurezza alimentare, per arrivare ad un sistema paese che sia in grado di offrire tutte le garanzie chieste dal mercato. Di qui gli indirizzi contenuti nel Dpef, che consentiranno di rilanciare la nostra agricoltura e di renderla piu' competitiva nel contesto internazionale. Una necessita', questa, ancor piu' impellente ora che la crisi finanziaria mondiale e il crollo dei prezzi delle materie prime agricole hanno cambiato in modo significativo lo scenario di riferimento per la politica agricola nazionale'.
Lo ha detto il ministro al Mipaaf Luca Zaia, commentando le linee guida a sostegno del comparto agricolo nazionale, contenute nel documento di programmazione economico finanziaria appena varato dal Governo. 
'Sono tre', spiega il ministro, 'i principi fondamentali su cui deve fondarsi la politica del settore: la difesa del Made in Italy; il potenziamento delle infrastrutture logistiche, in particolare di quelle irrigue, e lo sviluppo della competitivita' delle imprese, sia sul fronte della qualita', sia su quello dell'ottimizzazione dei fattori produttivi.
Quest'ultimo obiettivo e' raggiungibile attraverso la stabilizzazione della pressione previdenziale (anche nelle aree svantaggiate), la prospettiva pluriennale di finanziamento degli strumenti assicurativi, il rilancio del sostegno agli investimenti, la crescita dimensionale delle imprese, la diffusione di nuovi strumenti finanziari, il potenziamento del sistema cooperativo e il rafforzamento delle strutture nazionali dedicate alla tutela delle produzioni e del territorio. 
Nel documento, sono considerati indispensabili i seguenti interventi: fondo di solidarieta' nazionale, almeno 250 milioni di euro per coprire parzialmente lo scoperto 2009; stabilizzazione delle agevolazioni previdenziali, che cessano il  31 dicembre 2009 per  due terzi del territorio nazionale.
L'onere e' di 205 milioni di euro annui a regime; stabilizzazione dell'agevolazione sull'accisa del gasolio impiegato per coltivazioni sotto serra: l'onere e' di 48 milioni di euro annui; ripristino degli stanziamenti del piano irriguo nazionale, per almeno 100 milioni annui; rafforzamento delle strutture di controllo (Agea, Cfs, Icq), per almeno 70 milioni di euro; rilancio dell'azione di internazionalizzazione delle imprese agroalimentari svolta da Buonitalia Spa, per 20 milioni di euro; rilancio del fondo investimenti del Mipaaf (legge 499/99), per 100 milioni di euro.