'Il vino di qualità italiano rappresenta una perfetta sintesi della storia, delle tradizioni e della cultura del nostro Paese e, se ben supportato, può fungere da traino per tutto il Made in Italy agroalimentare. La passione e l’attenzione nei confronti della qualità dei nostri viticoltori, l’intraprendenza dell’imprenditorialità di settore e un’attenta politica di marketing e di promozione consentiranno al vino italiano di consolidare la propria presenza sui mercati tradizionali e di conquistare nuovi, promettenti spazi nei mercati emergenti. Il Convegno organizzato da Assoenologi che si apre domani nelle Marche sarà un’ottima occasione per riflettere su questi temi e per delineare gli scenari presenti e futuri del settore vitivinicolo italiano'.
Lo ha detto il ministro al Mipaaf Luca Zaia, in merito al 64° Congresso nazionale di Assoenologi, in programma da domani al 2 giugno a Colli del Tronto (AP), presso il Centro Congressi 'Casale'.
'Il settore vitivinicolo cambia. Capire come si evolve per essere pronti a vincere le sfide', è il tema del Congresso, patrocinato dal Mipaaf, che sarà sviluppato in una giornata inaugurale e in due sessioni di lavoro.
Domani la cerimonia inaugurale si aprirà nel pomeriggio con una breve prolusione del Direttore generale di Assoenologi Giuseppe Martelli, quindi seguiranno gli interventi di Gian Marco Spacca (presidente della Regione Marche), di Ersilia Moliterno (delegato dell’Unione europea), di Federico Castellucci (direttore dell’Oiv), di Sergio Marini (presidente di Coldiretti), di  Massimo Mamberti (direttore dell’Ice) e di Giuseppe Nezzo (Capo Dipartimento delle Politiche di Sviluppo economico e rurale del Mipaaf).
La prima sessione dei lavori si svolgerà domenica 31 maggio alle 9.00 dalla relazione di Giuseppe Martelli che, anche in veste di presidente del Comitato Nazionale Vini del Ministero, parlerà dei cambiamenti che hanno caratterizzato il settore negli ultimi 150 anni. Saranno invece proiettate nel futuro le altre 4 relazioni: quella di Paolo Bruni (presidente di Fedagri-Confcooperative), di Lamberto Vallarino Gancia (presidente di Federvini), di Cesare Intrieri (ordinario di viticoltura all’Università di Bologna) e di Gianni Zonin (presidente dell’omonima casa vinicola). Lunedì 1 giugno si svolgerà la seconda sessione dei lavori, interamente imperniata sugli aspetti di marketing e di mercato.
Quattro le relazioni previste: Andrea Sartori (presidente della Confederazione italiana della vite e del vino), Massimo Mamberti (direttore generale dell’Istituto Nazionale Commercio Estero), Marco Saladini (direttore dell’ufficio Ice di Ho Chi Minh City) e Francesco Alfonsi (direttore dell’ufficio Ice di Dubai).
 
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