Ad aprile l’inflazione, secondo l’indice Istat dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale, presenta segnali di stabilizzazione, imputabili in particolare alla flessione dei prezzi dei beni energetici. Nel settore alimentare persistono tuttavia le tensioni al rialzo, con aumenti dello 0,3%, rispetto a marzo 2009 e del 2,8%, rispetto ad aprile 2008.
Lo fa presente Confagricoltura che pone in evidenza come, nonostante taluni rallentamenti, i prezzi di pane e cereali siano cresciuti di +3,5 % rispetto ad aprile 2008. Anche il prezzo della pasta di semola di grano duro fa registrate una crescita tendenziale del 7,7%. Viceversa, i prezzi alla produzione dei prodotti agricoli hanno registrato una diminuzione del -4,7%, rispetto a marzo 2009 ed un calo dell’11%, rispetto ad aprile 2008 (Indice Ismea).
A livello di settore, cali congiunturali significativi, sottolinea Confagricoltura, si riscontrano per gli ortaggi, i cui prezzi alla produzione, dopo i forti aumenti di marzo del corrente anno, sono rientrati con una contrazione del 36,6%. Negativo l’andamento per i prezzi alla produzione dei cereali (-1,3%, su marzo 2009 e -45,6%, su aprile 2008), degli oli di oliva (-2,7% e -25,2%) e dei vini (-1,7% e  -25,8%).   Nel comparto zootecnico arretrano soprattutto i lattiero-caseari (-0,1% e -9,6%), ove i valori unitari offerti dall'industria di trasformazione non appaiono più in grado di assicurare alle imprese una sufficiente redditività. In peggioramento anche l'andamento delle quotazioni nel settore bovino da carne.