Secondo Confagricoltura, la proposta di Bruxelles di valorizzare la produzione di vero vino rosé con la dicitura in etichetta 'vino rosé tradizionale' è un segnale positivo per la difesa delle produzioni vinicole di pregio. 
Tuttavia, al fine di tutelare al meglio i produttori ed informare con maggiore precisione i consumatori, sarebbe stato più opportuno, ad avviso di Confagricoltura, imporre l’obbligo di indicare in etichetta il prodotto ottenuto dal taglio di vino rosso e bianco.
Il metodo 'tradizionale', sottolinea l’Organizzazione degli imprenditori agricoli, sottintende un raffinato processo produttivo, ovvero una particolare e delicata vinificazione a partire da uve nere. “I consumatori, attraverso le etichette vanno informati in modo chiaro e trasparente, spiega Confagricoltura, e devono avere gli strumenti appropriati per poter effettuare una scelta consapevole.
Concetto valido in generale per tutte le pratiche enologiche non tradizionali. Solo così la viticoltura italiana conserverà quegli elementi di pregio che la valorizzano e la differenziano.