Uva e vino possono aiutarci, se assunti con grande moderazione e rispettando determinati criteri, a prevenire malattie cardiovascolari, invecchiamento e perfino l’insorgere di alcune forme tumorali.
Ma quali sono i fondamenti scientifici di queste affermazioni?
Se ne discuterà nel convegno, a cui parteciperanno studiosi di fama internazionale, alcuni dei quali provenienti da Bordeaux, intitolato 'Grape and Wine Quality and Health Benefits' in programma il 13 febbraio alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Se il linguaggio sarà quello degli specialisti, il contenuto degli interventi sarà invece di grande interesse per tutti. Non è un caso se questo convegno viene ospitato proprio dalla Scuola Superiore Sant'Anna: qui è attivo un gruppo di docenti di Scienze Agrarie che da tempo si dedica allo studio di queste tematiche, anche in riferimento agli effetti sulla salute.
Sarà il prof. Pietro Tonutti, ad introdurre due ospiti di riguardo: il prof. Serge Delrot dell'Università di Bordeaux, direttore dell'UMR Ecophysiologie et Génomique Fonctionnelle de la Vigne e direttore scientifico dell'Institut des Sciences de la Vigne et du Vin (ISVV) e la Dottoressa Dominique Lanzmann, Université Victor Segalen di Bordeaux, medico specialista in Pubblica Sanità e Geriatria a Parigi, ricercatrice attualmente impegnata nello studio sulla prevenzione di malattie cardiovascolari e tumorali attraverso una moderata assunzione di vino, lettrice in Nutrizione e Pubblica Sanità a Parigi.
Dopo l'intervento 'Molecular basis of the build up of grape berry quality and composition' e 'Wine and health: epidemiological studies' dei due ospiti, sarà la volta del prof. Pietro Tonutticon 'Effects of postharvest elicitors and treatments on composition and metabolism of wine grape berries'. A seguire Mario Enrico Pè parlerà di 'Multiple approaches for the characterization of microRNAs in grapevine'. L’intervento di chiusura sarà affidato al prof. Luca Sebastiani, 'Antioxidant compounds in red grape berries: content, in vitro antioxidant activity and interactions'.