‘Già a partire dal prossimo anno scolastico sarà pienamente operativo nel nostro Paese il progetto ‘Frutta nelle scuole’, fortemente voluto dall’Italia e frutto del mio negoziato in Ue. A questo scopo, il nostro ministero sta realizzando una serie di strumenti per illustrare nelle scuole e all’interno del mondo sanitario gli aspetti essenziali del programma. Si tratta di divulgare il senso di un’operazione anche finanziariamente importante, che migliorerà la salute dei nostri cittadini a partire dai più giovani, intervenendo allo stesso tempo a sostegno della nostra agricoltura’.
Con queste parole il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia ha annunciato il lancio imminente da parte del Mipaaf, in collaborazione con Federsanità, della campagna per informare i vari Istituti scolastici italiani e tutti gli altri soggetti interessati sugli obiettivi e le possibili modalità di attuazione a livello nazionale del programma europeo ‘Frutta nelle scuole’, approvato il 19 novembre scorso a Bruxelles dal Consiglio dei Ministri Ue, a cui è stato destinato un plafond di 90 milioni di euro (per l’Italia nove milioni e mezzo di euro).
I fondi assegnati ai vari Stati membri potranno essere integrati da dotazioni nazionali e serviranno ad acquistare e distribuire frutta e verdura fresche nelle scuole, per educare i ragazzi a una sana e corretta alimentazione e contrastare il fenomeno dell’obesità e del sovrappeso tra i giovani e, allo stesso tempo, migliorare i redditi degli agricoltori.
Oltre ai diversi distretti scolastici, nell’iniziativa di sensibilizzazione al consumo di frutta e verdura saranno coinvolti le aziende sanitarie locali, i sindaci dei vari Comuni, i medici scolastici, i pediatri e altri soggetti del mondo medico, come pure le aziende agricole e gli agriturismi, sia in quanto fornitori dei prodotti che come luoghi in cui condurre i bambini per seguire i ‘percorsi’ della frutta.
Per illustrare a tutti gli attori coinvolti le diverse opportunità offerte dal progetto, da realizzare di concerto con gli altri ministeri interessati, il Mipaaf sta mettendo a punto un programma informativo che si avvarrà di diversi strumenti: cd interattivi da distribuire tra gli insegnanti ed i medici e altri pensati appositamente per i giovani studenti; locandine da affiggere nei locali delle sedi interessate; opuscoli di divulgazione e informazione specifici per i più piccoli.
‘Sono molto soddisfatto di come sta procedendo il progetto’, ha detto il ministro. ‘Tra l’altro, grazie all’impegno dell’Italia, l’Ue ha introdotto il criterio di preferenza: ciò significa che ogni Stato membro sarà libero di decidere che tipo di frutta e verdura distribuire nelle scuole. Ovviamente ai nostri ragazzi daremo prodotti locali e di stagione, in piena coerenza con i principi che difendiamo sin dall’inizio del mandato’.
‘L’Italia’, ha aggiunto Zaia, ‘ha fatto da apripista nella distribuzione di frutta e verdura nelle scuole, per educare i giovani a mangiare sano non solo con l’informazione ma portando i prodotti dei campi direttamente nei loro piatti. Sono contento che l’Europa abbia deciso di raccogliere l’esempio e di diffondere l’iniziativa a livello comunitario’.