'Oggi', ha spiegato il ministro 'mi sembra che, sia pure a livello globale, la situazione non sia cambiata di tanto. Se la globalizzazione significa l’abbattimento delle frontiere e la standardizzazione dei gusti, noi stiamo fuori. E non possiamo che chiedere che venga garantito un confronto ad armi pari con agricolture che utilizzano metodi di produzione arretrati e privi di garanzie per la salute e per i diritti dei lavoratori'.
'Ma se di latte dobbiamo parlare', ha affermato il ministro, 'sono sorpreso che qualcuno pensi che 300 mila tonnellate di latte, che non è ancora detto che arrivino sul mercato, possano deprimere il prezzo del latte nel nostro Paese. Per quanto riguarda le 500 mila tonnellate che abbiamo ottenuto e che invece certamente non costituiscono mungitura ulteriore, il decreto che sto preparando sarà certamente teso a riportare alla legalità quanti oggi sforano le quote stabilite e ciò avverrà nel rispetto di tutte le normative vigenti'.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali