"I nostri organi di controllo continuano ad impegnarsi strenuamente nell'azione di contrasto alle frodi, per difendere la salute dei consumatori, il lavoro degli operatori onesti ed il comparto agroalimentare, con i suoi prodotti di qualità".

Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato l'ultima, efficace azione di controllo da parte dell'Ispettorato Controllo Qualità (Icq).

L'Icq ha infatti appena concluso, in Puglia, un'operazione di verifica nel settore vitivinicolo, condotta in collaborazione con gli altri Organismi di controllo presenti sul territorio (Nas Carabinieri, Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Stradale) e in raccordo con la Guardia di Finanza.

Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati 16.000 hl di mosto, 12.000 dei quali perché non giustificati dalla contabilità di cantina e 4.000 perchè non è stato possibile appurare la natura del prodotto. Sono stati inoltre sequestrati 200 hl di vino, non giustificati dalla contabilità di cantina, 600 quintali di uve da tavola, illecitamente introdotte in cantina, ed un camion carico di uve da tavola, sprovvisto di qualsiasi documento di accompagnamento. 74 i fermi stradali di automezzi che trasportavano uve o prodotti vitivinicoli effettuati lungo le principali arterie di comunicazione.

I controlli hanno interessato 112 fra stabilimenti vitivinicoli, centri di intermediazione uve, stabilimenti autorizzati alla lavorazione delle uve da tavola e aziende agricole. Sono state rilevate numerose irregolarità. Di queste, 50 sono state contestate immediatamente.

"Ho dato precise direttive all'Ispettorato Controllo Qualità - ha continuato il Ministro - perchè assicurasse la massima collaborazione agli altri organismi di controllo, razionalizzando e rendendo più efficaci i controlli ed evitando così inutili duplicazioni di interventi. Continueremo ad insistere nella lotta alle frodi anche intensificando l'azione di controllo sul territorio".