"Siamo soddisfatti della decisione presa a Bruxelles." Così Confagricoltura commenta la pubblicazione, avvenuta il 23 ottobre 2008, del regolamento CE che ripristina i dazi all'importazione dei cereali nell'Unione Europea. Dazi doganali che si applicheranno a partire dal terzo giorno dopo la pubblicazione, il 26 ottobre 2008.

La riattivazione dei dazi era da tempo sollecitata da tutte le organizzazioni degli agricoltori d'Europa, come atto dovuto di fronte alla continua discesa dei prezzi dei cereali.

Per Confagricoltura occorre adesso adottare misure per sostenere dall'interno il mercato comunitario, appesantito dallo straordinario incremento delle produzioni cerealicole verificatosi quest'anno in quasi tutti i Paesi membri.

"I prezzi del frumento duro, tenero e del mais sono ormai scesi sotto la soglia della rimuneratività - commenta il presidente dell'Organizzazione, Federico Vecchioni - ma negli Stati orientali della UE si è addirittura scesi sotto il prezzo d'intervento di 10 euro al quintale. Al tempo stesso il costo dei fertilizzanti non accenna a diminuire, nonostante il calo del prezzo delle materie prime e del petrolio. Con questi presupposti, c'è da aspettarsi una forte riduzione delle semine e dei raccolti per il 2009".

Confagricoltura torna a sottolineare la necessità di mantenere l'obbligo comunitario di tenere a riposo il 10% dei terreni coltivabili, prevedendo anche un consistente aumento della quantità di mais consegnabile all'intervento, oggi limitata a sole 700.000 tonnellate per tutta la UE.