L'Italia dovrebbe estirpare nella campagna 2008-2009 poco meno di 12 mila ettari di vigneti, con un indennizzo dell'Unione europea pari a 116,11 milioni di euro, ossia il 25% dei 464 milioni messi a disposizione dall'Europa per ridurre la produzione di vino di bassa qualità.
Questo quanto emerge dal progetto di finanziamento messo a punto dagli uffici della commissaria europea all'Agricoltura Mariann Fischer Boel e presentato al Comitato di gestione che riunisce a livello tecnico gli esperti del settore nei 27 stati membri. Per rafforzare la politica di qualità nel settore vitivinicolo la riforma dell'organizzazione del mercato del vino, da poco entrata in vigore, prevede la concessione di incentivi all'estirpazione, da quest'anno e per tre campagne. In base al meccanismo previsto dalla riforma, ogni stato membro ha introdotto le proprie richieste di estirpazione che globalmente sono superiori ai fondi europei a disposizione.
Bruxelles ha quindi calcolato la percentuale (il 45,9%) di accettazione per ogni stato membro.
In base al progetto quindi, i 464 milioni di aiuti Ue verranno suddivisi tra Spagna (236 milioni); Italia (116.11); Francia (70,6); Portogallo (13,9); Ungheria (9,8); Grecia (7,1) e in misura minore ai restanti beneficiari. I dati indicativi presentati al Comitato di gestione verranno tradotti in proposta formale di Bruxelles.