Le Organizzazioni della filiera del tabacco si sono rivolte, con una lettera aperta, al presidente del Consiglio Berlusconi ricordando come nel 2004, attraverso il suo intervento, fu ottenuta la proroga dell’aiuto europeo al settore del tabacco che, tuttavia, ha una nuova scadenza nel 2009.
Confagricoltura, Cia, Anca Legacoop, Fedagri Confcooperative, Unitab, Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e Apti sono convinte che nella gravissima situazione economica, finanziaria ed occupazionale che si è creata in Europa, perseverare nell’intento di smantellare un sostegno che, peraltro, non crea nessun aggravio per il bilancio comunitario, determinerebbe solo danni gravissimi ed irreparabili e rappresenterebbe una grave forzatura da parte della commissaria all’agricoltura dell’Unione Europea, finora insensibile ai numerosi appelli provenienti dai Paesi produttori e dal Parlamento europeo.
Nella lettera aperta si segnala che, per la prima volta, le imprese della filiera del tabacco hanno costituito un tavolo unitario di coordinamento permanente congiuntamente ai sindacati dei lavoratori, sia in Italia sia in Europa. Sono oggi 400 mila in Europa e 90 mila in Italia le famiglie che traggono il loro reddito da questa produzione, spesso in aree svantaggiate, e che non avrebbero nessuna alternativa per il loro futuro.