Una delegazione di ricercatori proveniente dall'Istituto libanese per la ricerca in agricoltura ha visitato di recente i laboratori dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige. Gli studiosi, interessati ai sistemi di supporto alle decisioni in agricoltura su web, hanno conosciuto i sistemi informatici sviluppati per la gestione dei trattamenti di vite biologica e fragola.

La ricercatrice Ilaria Pertot ha presentato la tecnologia Coptimizer, progetto sviluppato in collaborazione con l'Università di Haifa in Israele. Si tratta di uno strumento rivolto a tecnici e agricoltori per ottimizzare, monitorare e valutare la quantità di rame distribuita annualmente nel vigneto biologico e mantenere tale quantità nei limiti previsti dalla legislazione.

Il software è basato su un modello decisionale che stabilisce l'epoca dei trattamenti con rame in base allo stadio fenologico della vite, alle condizioni climatiche, alle previsioni meteorologiche e alla data dell'ultimo trattamento effettuato. Nel corso del 2007 Coptimizer è stato valutato in due vigneti del Trentino, situati a Navicello e San Michele all'Adige e considerati rispettivamente ad alto e basso rischio di infezioni di peronospora.

I due vigneti sono stati trattati con prodotti rameici secondo le indicazioni del programma. L'infezione da peronospora è stata tenuta sotto controllo utilizzando dose di rame notevolmente al di sotto dei limiti ammessi dalla normativa.

Il secondo sistema presentato, denominato "Pestcon", permette invece di ottimizzare i trattamenti sulla fragola contro la malattia dell'oidio. Da prove effettuate dal Centro SafeCrop dal 2006 al 2007 la riduzione dei trattamenti contro l'odio è stata in alcuni casi anche del 50%.  

 

Per informazioni: Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario S.Michele a/A

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