Una primavera, quella 2024, che alterna perturbazioni con piogge e basse temperature a giornate soleggiate più tipicamente estive. Un susseguirsi di condizioni fra loro molto diverse che appare evidente, per esempio, osservando le oscillazioni dei livelli dei fiumi, talvolta significative. Le colture sono anch'esse esposte a questa altalena termica e idrica, rischiando di subirne gli effetti in forma di stress abiotici che nulla promettono di buono in termini di rese finali.
Vi sono poi alcuni eventi estremi come grandine e bombe d'acqua che si alternano ad altri di segno opposto, come siccità e alte temperature. Soprattutto queste ultime situazioni si teme caratterizzeranno i mesi a venire, marcando un'estate in cui l'acqua e la sua efficienza d'uso saranno i veri fattori discriminanti in termini produttivi. In tal senso, Syngenta Biologicals offre agli agricoltori Talete®, soluzione specialistica capace di ottimizzare l'uso della risorsa idrica, sia quando disponibile a sufficienza, sia in condizioni di ristrettezze idriche.
Talete® e la Crop Water Productivity
La Crop Water Productivity (Cwp) è il parametro che permette di valutare le rese in funzione della risorsa idrica utilizzata. In sostanza, la Cwp esprime il rapporto fra chili raccolti e metri cubi di acqua utilizzati per produrli. Talete® agisce sulla pianta migliorando i processi fisiologici deputati alle relazioni idriche del sistema suolo-pianta-atmosfera, rendendo più efficiente l'uso della risorsa idrica. Di conseguenza, le applicazioni regolari di Talete® esaltano la Crop Water Productivity, permettendo di elevare le rese finali nelle diverse condizioni di disponibilità idrica.
Talete® permette anche di modulare al meglio le pratiche irrigue. Colma il normale ritardo della distribuzione della risorsa idrica, che alcune volte può capitare durante i turni di irrigazione, riducendo i danni alla pianta che tali ritardi possono causare. Il vantaggio è quindi di una maggiore flessibilità gestionale e di un sensibile risparmio economico.
Infatti, non basta scegliere il migliore sistema di irrigazione, quello che massimizza l'indice di efficienza, ovvero il rapporto tra il volume di acqua irrigua utilizzata dalle piante e il volume di acqua che arriva negli appezzamenti da irrigare; bisogna però massimizzare anche il lavoro che l'acqua fa a livello fisiologico, ossia l'efficienza fisiologica. L'acqua dal terreno in prossimità delle radici deve arrivare alle foglie e regolare l'attività fotosintetica a vantaggio di tutti quei processi che beneficiano di una disponibilità idrica adeguata in queste fasi critiche, come per esempio la fioritura, l'allegagione e la crescita del frutto. E Talete® migliora l'efficienza fisiologica.
Differenze a due cifre percentuali
Diverse le prove di campo che dimostrano i vantaggi che Talete® apporta alla Crop Water Productivity. Alcuni test sono stati in tal senso condotti su uva da tavola, sia in condizioni di ottimale disponibilità idrica, sia riducendola del 30% rispetto all'optimum produttivo.
Nelle prove di campo Talete® è stato applicato quattro volte a cinque litri per ettaro, partendo dalla post allegagione, a fine giugno, mantenendo poi intervalli di circa dieci giorni. Alla raccolta sono stati significativi i benefici apportati da Talete® in termini di peso dei grappoli e di dimensione media degli acini.
Sia in condizione irrigua ottimale, sia con ristrettezza idrica, Talete® ha sempre garantito incrementi produttivi intorno al 25% rispetto alle tesi non trattate, abbinati a una maggiore qualità di grappoli e acini. Anche la consistenza e i gradi Brix sono infatti risultati significativamente superiori ai non trattati, soprattutto in condizioni di scarsa disponibilità idrica.
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Fonte: Syngenta Biologicals