I voucher vendemmia hanno incontrato il favore delle aziende vitivinicole di Confagricoltura che in molti casi hanno già cominciato ad utilizzarli per far eseguire le operazioni di raccolta dell’uva da parte di studenti e pensionati. Confagricoltura ricorda, infatti, che sono stati già venduti dall’Inps circa 60 mila buoni cartacei prepagati del valore del 10 euro ciascuno, ai quali debbono aggiungersi quelli richiesti telematicamente.
'Si tratta di risultati particolarmente positivi', dice l’Organizzazione degli imprenditori agricoli, 'considerato che le istruzioni Inps sono state emanate soltanto a fine luglio e che la distribuzione dei voucher è iniziata dopo la metà di agosto, quando in alcune aree del Paese la vendemmia era già iniziata o era ormai alle porte. A ciò si aggiunga che il sistema informatico di gestione dei voucher telematici ha presentato qualche difficoltà operativa'.
Al momento le regioni nelle quali è stata acquistata o richiesta la maggior parte dei voucher sono il Veneto, il Piemonte e la Lombardia. Cominciano però ad arrivare le domande anche da parte delle aziende ubicate nelle regioni del centro-sud. La sperimentazione sta dimostrando l’utilità del lavoro occasionale di tipo accessorio in agricoltura, come da tempo sostenuto da Confagricoltura. Si tratta infatti di uno strumento che risponde alle esigenze di massima semplificazione delle aziende e, al contempo, fornisce un’adeguata e trasparente tutela ai prestatori (pensionati e studenti). Considerato l’avvio positivo della sperimentazione è ora necessario, ad avviso di Confagricoltura, rendere utilizzabili i voucher anche per altre attività stagionali agricole, a partire dall’olivicoltura, come previsto dal decreto legge 112/2008.