Il ministero delle Politiche agricole - informa un comunicato - "ha autorizzato con decreto, la possibilità di confezionare i vini a denominazione di origine controllata (Doc) in contenitori alternativi al vetro, in particolare nei cosiddetti "bag in box". Da questa possibilità sono esclusi i vini Doc designabili con l'indicazione della sottozona, della menzione "riserva", "superiore", "vigna" e delle altre menzioni tradizionali. L'uso dei citati contenitori è vietato per tutti i vini Docg".

"Abbiamo preso atto - ha spiegato il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia - delle richieste del mercato, in particolare della domanda dei paesi del nord Europa, dove il "bag in box" puo' essere un utile strumento di penetrazione per il vino italiano. Tuttavia abbiamo voluto salvaguardare l'immagine delle nostre migliori produzioni, ponendo condizioni particolarmente restrittive per l'utilizzo di queste tipologie di contenitori".

"La decisione del Mipaaf - prosegue il comunicato - arriva a seguito della richiesta delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, espressa nella riunione del comitato tecnico permanente di coordinamento in materia di agricoltura nella riunione del 13 marzo 2008. Sul tema sono stati sentiti gli enti e le organizzazioni di categoria operanti nel settore vitivinicolo ed è stato espresso parere favorevole dal Comitato tecnico permanente di coordinamento in materia di agricoltura della conferenza stato-regioni e province autonome nella riunione del 23 luglio 2008.

Il decreto del ministero - conclude il comunicato - prevede una proceduta semplificata per la modifica dei disciplinari in modo da permettere ai produttori interessati di poter utilizzare in tempi brevi questa nuova opportunità".

 

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