Le sorti future del vigneto italiano e di quei modelli di viticoltura tipici dei Paesi tradizionalmente produttori di vino sono sempre più legati a una sostanziale riduzione dei costi di produzione dell’uva.

Questa affermazione va ripetendosi da qualche anno, tanto che si parla sempre più di viticoltura impostata su modelli di conduzione che comportano innanzitutto una ristrutturazione fondiaria e, più semplicemente, un orientamento dei nuovi impianti verso particolari forme d’allevamento oppure di una riconversione di quelli già esistenti. La situazione odierna vede la presenza sul mercato di costruttori e di macchine potenzialmente in grado di semplificare molti interventi nel vigneto; la domanda che però il viticoltore si pone di fronte a una cimatrice, a una fresatrice o a una vendemmiatrice è la seguente: "Sarà in grado di operare nel mio vigneto?". La risposta a questo punto non può che arrivare da una verifica diretta di quella macchina in condizioni operative reali simili a quelle in cui si pensa di utilizzarla.


L’ultimo appuntamento di questo tipo, in ordine di tempo, è stato offerto da Enovitis, il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura e l’Olivicoltura. Si tratta di una manifestazione biennale che si svolge a Milano negli anni dispari, in concomitanza con l'ormai tradizionale Simei (Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento) che ha organizzato per venerdì 27 giugno e sabato 28 giugno scorso la tradizionale edizione "in campo".
Le giornate di "Enovitis in campo" si sono svolte a Montecchio (Tr), nella splendida cornice dei vigneti dell’azienda vitivinicola Falesco.
L’azienda, fondata nel 1979 a Montefiascone dai fratelli Riccardo e Renzo Cotarella, enologi profondamente radicati in questa terra a cavallo del confine tra Lazio e Umbria, ha sempre avuto tra i suoi obiettivi quello di lavorare per recuperare gli antichi vitigni della zona. Il territorio infatti aveva goduto nei secoli di una fama che gli derivava dalle produzioni di vini straordinari, esclusivi delle mense papali e dell’antica nobiltà ma da innumerevoli decenni versava in una preoccupante situazione di abbandono. Iniziavano così lunghi anni di ricerche e di selezioni con lo scopo di isolare antichi cloni, ormai considerati estinti, e delicate microvarietà ma di ineguagliabile valore aromatico e organolettico che, nei vigneti specializzati degli anni Sessanta, erano quasi del tutto scomparse. Negli ultimi anni la Falesco ha arricchito il suo patrimonio acquistando l’azienda agricola Marciliano, di circa 260 ettari, posta sulla stupenda collina a sud di Orvieto nei comuni di Montecchio e Baschi scelta per questa edizione di" Enovitis in campo".
Da questi vigneti provengono le uve Merlot, Cabernet e Sangiovese destinate alla produzione del Vitiano e del Merlot dell’Umbria, nonché Vermentino e Verdicchio per il Vitiano Bianco. Dal miglior vigneto dell’azienda si producono pregiati grappoli di Cabernet sauvignon per la realizzazione di un vino che prende il nome stesso dell’azienda, Marciliano, e che esprime appieno la personalità delle uve coltivate in questa terra. Nella medesima area è stato impiantato, in collaborazione con l’Università della Tuscia di Viterbo, un vigneto sperimentale con oltre 32 varietà diverse (dal Nero d’Avola al Primitivo, dal Malbech al Tannat, passando per il Carmènere, il Montepulciano e il Teroldego). Questo vigneto “collezione" testimonia profondamente a vocazione alla viticoltura di qualità di questo territorio e permetterà di conoscere l’adattabilità di altre varietà alle particolari condizioni pedo-climatiche dell’area di Marciliano.
Alla manifestazione hanno partecipato circa 5200 persone, provenienti soprattutto dalle regioni dell’Italia centrale, distribuite su due giornate con maggior afflusso nella giornata di venerdì, e oltre 90 le marche presenti, che coprivano l’intera panoramica di prodotti merceologici per la viticoltura (prodotti per l’impianto, vivaistica, fitofarmaci, trattori specializzati, macchine per la potatura, per la gestione del suolo, per la protezione fitosanitaria e la vendemmia).


Una novità di questa edizione è stata la presenza di una decina di aziende espositrici che hanno presentato macchine e attrezzature per la coltivazione dell’ulivo, offrendo così la possibilità alle aziende agricole dell’Italia centrale di soddisfare le esigenze di meccanizzazione delle due principali colture (vite e olivo) che molto spesso convivono, costituendo la principale fonte di reddito aziendale.
Queste le grandi tematiche sviluppate: 
nuovi trattori da vigneto recentemente introdotti in commercio;
• macchine per gli interventi di potatura estiva, come cimatrici, legatrici, defogliatrici e spollonatrici; 
• macchine per l’irrorazione dei agrofarmaci;
• attrezzature per la gestione del suolo, che ha visto presenti macchine per la lavorazione del terreno, con varie soluzioni intermedie per quanto concerne l’interfilare e il sottofila.
• novità nel campo del diserbo del vigneto con macchine selettive che diserbano solo nelle zone erbose.

La manifestazione si è svolta in collaborazione con l’Arusia (Agenzia regionale umbra per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura), che esercita attività di intervento nel settore primario, finalizzate allo sviluppo ed alla continua evoluzione tecnologica e produttiva dello stesso, con specifiche iniziative tese alla divulgazione delle conoscenze tecniche in agricoltura per favorire la crescita tecnologica degli operatori anche attraverso dimostrazioni pratiche in campo.
“Enovitis in Campo 2008" ha dunque riscontrato il concreto interesse degli operatori, sapendo diventare un ottimale punto d’incontro tra i costruttori di macchine e i viticoltori; la manifestazione si è dimostrata in pratica il braccio dimostrativo della fiera “tradizionale" che si svolge con cadenza biennale nei padiglioni di Fiera Milano (prossimo appuntamento dal 24 al 28 novembre 2009), in alternanza con l'appuntamento “in campo".
Considerato il "momento di svolta" per il vigneto italiano, sempre più alle prese con esigenze di ringiovanimento e di riduzione dei costi di produzione, la possibilità di visualizzare in maniera rapida, sintetica ed efficace le attrezzature innovative che i costruttori stanno via via proponendo sul mercato appare sempre più come un essenziale strumento complementare alla più classica esposizione statica in fiera.
In occasione della manifestazione è stato realizzato un catalogo-guida delle macchine e prodotti presentati che verrà inviato gratuitamente a chi ne farà richiesta alla segreteria della manifestazione.

Per ogni informazione gli interessati possono rivolgersi a:
Enovitis - Via S. Vittore al Teatro n. 3 - 20123 Milano
Tel. 02/7222281 - Fax 02/866575
 www.enovitis.it - info@enovitis.it