Il paventato fermo nazionale dell’autotrasporto è senz’altro da scongiurare. Lo sottolinea Confagricoltura, che rimarca le forti ripercussioni che avrebbe sul sistema della distribuzione dei prodotti agricoli, in particolare di quelli freschi.
I danni per le aziende agricole che producono merci deperibili, ed in queste situazioni di caldo fuori dalla norma, sarebbero pesantissime. Confagricoltura ricorda che il sistema italiano di trasporti è molto sbilanciato verso quello su gomma: l’84% delle merci viaggia in autotrasporto, solo l’1,43% via ferrovia, ed è praticamente trascurabile l’incidenza dei sistemi intermodali. 
L’Organizzazione degli imprenditori agricoli, pur rispettando le aspettative e le rivendicazioni settoriali degli autotrasportatori, ricorda che il problema del 'caro petrolio' non riguarda solo l’autotrasporto, ma molti settori economici, compresa l’agricoltura che attende iniziative concrete anche su questo fronte.