'L'emergenza cibo mondiale con i prezzi di grano e riso destinati a rimanere su valori elevati ha rilanciato le grandi potenzialità della patata tanto che l'assemblea Onu ha dichiarato il 2008 anno internazionale del famoso tubero', questo quanto afferma la Coldiretti nel commentare il varo della task force con le drammatiche previsioni del presidente della Banca mondiale Robert Zoellick sul fatto che i prezzi di grano e riso stanno aggravando l’emergenza fame nel mondo.
'La produzione mondiale di patate', sottolinea la Coldiretti, 'ha raggiunto nel 2007 secondo l'Onu la quantità record di 320 milioni di tonnellate con il consumo che sta crescendo rapidamente nei Paesi in via di sviluppo dove si realizza quasi la metà del raccolti mondiali e dove la facilità di coltivazione e l'elevato contenuto energetico rende la sua coltivazione economica per milioni di agricoltori. Peraltro, a differenza di grano e riso, solo una percentuale ridotta del raccolto di patate viene commercializzata a livello globale e i prezzi sono meno soggetti alle oscillazioni che si verificano sui mercati internazionali anche per effetto delle speculazioni. In Perù da dove proviene la patata, il governo', riferisce la Coldiretti, 'sta incoraggiando il consumo di pane di patate che è entrato nella razione dei militari per decisione dell'esercito con l'obiettivo di ridurre gli elevati costi dovuti all'importazione di grano. Ma decisioni per espandere  la coltura sono state prese anche in Cina che è il principale produttore di patate  mentre l'India che è diventato il terzo produttore mondiale ha programmato il raddoppio dei terreni coltivati'.
'In Italia la patata', sostiene la Coldiretti, 'è la seconda produzione orticola dopo il pomodoro da industria con un raccolto di 1,8 milioni di tonnellate realizzato in quasi 70 mila ettari coltivati da circa 29.000 imprese. La coltivazione di patate è presente in tutte le regioni ma il 14% della produzione si realizza in Emilia-Romagna, il 14% in Campania, il 12% in Sicilia, il 10% in Calabria, il 9% in Abruzzo e l'8%  in Veneto. Il prodotto fresco è sempre disponibile: da novembre a febbraio arriva la patata bisestile, da marzo a giugno quella novella e da luglio a ottobre quella comune'.
In Italia i consumi di patate sono di circa 40 chilogrammi per persona, meno della metà di quelli dei Paesi dell'Europa Nord Occidentale e meno di un terzo dei Paesi dell'Europa dell'Est.
'La patata', continua la Coldiretti, 'è consumata nelle Ande da circa otto mila anni ed introdotta in Europa nel 16° secolo per espandersi successivamente in tutto il pianeta e oggi è coltivata in tutti i continenti. Dal punto di vista nutrizionale pur essendo costituita per il 75% da acqua, la patata contiene glicidi sotto forma di amido e una notevole quantità di vitamine (C, PP, B1, B2, B6) e Sali minerali. E inoltre una delle più importanti fonti di potassio per l'organismo umano (570 mg. per 100  grammi di prodotto) e possiede un discreto quantitativo di proteine. Si può utilizzarla come sostituto del pane: cento grammi di patate contengono circa 80 kilocalorie contro le 260 fornite da una analoga quantità di pane bianco'.