Il brusco abbassamento delle temperature sotto lo zero rischia di provocare gravi danni da gelo alle coltivazioni con l'inverno caldo e mite che ha anticipato i cicli naturali facendo fiorire precocemente le piante di mandorlo, pesco, albicocco e ciliegio che sono ora particolarmente vulnerabili al freddo. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l'inverno 2008 si  posiziona al quindicesimo posto tra i più caldi degli ultimi 200 anni e fa registrare un calo delle precipitazioni del 27%, sulla base dei dati dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna (Isac-Cnr), rispetto al periodo di riferimento 1961-1990. La neve e la pioggia intensa sono invece una vera manna per riempire i laghi e gli invasi a secco e garantire la disponibilità di acqua nelle città ed in campagna in primavera ed in estate.
'Con il clima mite si è sciolta la neve in montagna che è una importante riserva idrica che va ripristinata in una situazione in cui', sottolinea la Coldiretti, 'tutti i grandi laghi del nord si trovano al di sotto delle medie stagionali mentre nelle aree meridionali sono a 'secco' i grandi invasi con situazioni più gravi in Basilicata e Puglia'.