Si è chiusa, nella tarda serata di ieri, la contrattazione sul prezzo del pomodoro da industria 2008. Ne da notizia Confagricoltura, che giudica positivo l’accordo raggiunto a 79,50 euro/tonnellata. Un prezzo in aumento rispetto alla campagna precedente. Un segnale che fa ben sperare per un avvio senza traumi del triennio di transizione, che porterà il settore verso lo smantellamento definitivo del sostegno comunitario. Confagricoltura ricorda che il tavolo della trattativa partiva da posizioni molto distanti. Da un lato gli agricoltori, che chiedevano 82/83 euro, dall'altro gli industriali, che erano disposti a pagare 70/72 euro a tonnellata. Il negoziato è stato difficile; complicato anche dall’attesa per la definizione delle nuove regole dell’Ocm, arrivate proprio pochi giorni prima della chiusura. “L’obiettivo, adesso – dice Confagricoltura – è quello di giungere a definire un prezzo di equilibrio, entro il 2010, che possa garantire un futuro sereno ad un settore strategico per l’agroalimentare italiano. Il prezzo dovrà essere crescente per i prossimi tre anni, fino a raggiungere un livello soddisfacente per entrambe le parti, e che consenta al comparto del pomodoro di rimanere concorrenziale a livello internazionale”. Il fattoredeterminante per il successo o l’insuccesso di questa riforma sarà ancora una volta la programmazione attraverso gli accordi interprofessionali. Confagricoltura auspica che la campagna si svolga in maniera corretta e che i controlli vengano eseguiti con la massima attenzione.