Ci costituiremo parte civile per difendere il territorio da criminali tentativi di inquinamento contro i quali sono intervenute le forze dell’ordine. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’operazione Nerone, condotta dai Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente di Napoli, contro il traffico di rifiuti e lo smaltimento di scorie pericolose su suoli a destinazione agricola nell'hinterland napoletano, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli e che ha portato all'emissione di sei misure cautelari eseguite nella provincia di Napoli e al sequestro di 4 ditte ritenute coinvolte a vario titolo nel presunto traffico illecito. L'operazione conferma - sostiene la Coldiretti - che occorre stringere le maglie di un sistema che lascia troppi spazi all’illegalità in un territorio che rappresenta un valore inestimabile per l'economia, l'agricoltura, l'ambiente, la salute e la qualità della vita dei cittadini. Serve un controllo costante del territorio anche con i moderni sistemi di controllo satellitare perché bisogna impedire - prosegue la Coldiretti - che lo smaltimento di rifiuti nocivi determini danni irreparabili all'ambiente che rischiano di pregiudicare anche lo sviluppo economico di importanti attività imprenditoriali come l'agricoltura campana che offre primati nell'enogastronomia con 14 prodotti a denominazione o ad indicazione di origine protetta (Dop/Igp), 29 vini Docg, Doc e Igt, e 329 prodotti tradizionali realizzati sulla base di precisi disciplinari e sotto il controllo certificato di Enti terzi.