L’emergenza rifiuti in Campania ne sta rovinando l’immagine con danni economici incalcolabili alle imprese per l’arrivo delle disdette negli agriturismi e nelle forniture di prodotti agroalimentari che giungono dall’Italia e dall’estero e incidono fino al 30%. E’ questo l’allarme lanciato dalla Coldiretti che “sta valutando la possibilità di avviare una richiesta di risarcimento dei danni provocati alle imprese”, secondo quanto annunciato dal presidente Sergio Marini. L’organizzazione ha già raccolto centomila firme di cittadini a favore di una petizione per l’avvio di un intervento di recupero ambientale. Con il clima sociale sconvolto e la situazione ambientale si sta verificando - denuncia la Coldiretti - un effetto valanga sull’economia campana. Con 135mila le imprese agricole in Campania si prefigura un danno economico insostenibile con la perdita di posti di lavoro che Coldiretti sta cercando di affrontare con i Consorzi di tutela delle produzioni tipiche. I condizionamenti di natura psicologica sui comportamenti di acquisto stanno penalizzano i prodotti made in Campania dell’agroalimentare, mentre crescono i timori che senza un intervento di smaltimento dei rifiuti si possano verificare a breve fenomeni di inquinamento del territorio.