Il 5 dicembre 2007, presso il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è stato siglato un importante protocollo d'intesa per tutta la filiera suinicola. La parte agricola, rappresentata da Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Anas e Unapros; quella industriale rappresentata da Assica, i Consorzi di tutela dei prosciutti di Parma e San Daniele ed il mondo cooperativo (Fedagri-Confcooperative, Legacoop-Agroalimentare e Agci agricoltura), hanno convenuto l'opportunità di definire alcuni obiettivi comuni da perseguire nel prossimo futuro per lo sviluppo dell'intero comparto.
In particolare, si è stabilito che nell'ambito del Tavolo di filiera istituito presso il Mipaaf saranno individuati i termini e le modalità per: l'identificazione di un mercato unico nazionale per la veloce identificazione delle quotazioni dei suini e dei loro derivati con regole più trasparenti e condivise e col comune fine di distinguere le Dop; la definizione di un modello condiviso di valutazione delle carcasse suine in relazione alle differenti tipologie qualitative e commerciali di animali per applicare tali modelli nei rapporti contrattuali di filiera e nei regolamenti speciali di contrattazione merci; l'avvio di un progetto di valorizzazione commerciale del Gran suino padano definendo, con la Grande distribuzione organizzata (Gdo) ed il supporto del Mipaaf, le strategie di penetrazione nelle catene distributive; la sensibilizzazione delle autorità preposte al controllo dei suini e della carne suina esteri ad un'intensificazione dei controlli sanitari, commerciali e fiscali; la definizione di un piano operativo per la definitiva eradicazione dell'epidemia vescicolare. Inoltre, in un apposito 'addendum', le organizzazioni agricole hanno sostenuto l'importanza di lavorare affinchè sia introdotta l'etichettatura obbligatoria dell'origine. Entro la prima settimana di febbraio 2008 saranno definite le attività che renderanno attivo il 'Piano operativo' del Tavolo di filiera.