Nel corso del 2008 potrebbero essere avviati 400 mercati con la partecipazione esclusiva di 8mila aziende agricole in grado di offrire prodotti alimentari con la con migliore convenienza nel rapporto tra prezzi e qualità. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base dell’ultimo rapporto sulle vendite dirette di Agri2000, in occasione della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto che istituisce anche in Italia i mercatini degli agricoltori, i farmer market. Secondo un sondaggio sul sito www.coldiretti la principale motivazione che spinge ad acquistare dagli agricoltori è il risparmio con il 30%, non meno importanti sono il rapporto diretto tra produttori e consumatori che consente di conoscere il prodotto (25%), le garanzie di freschezza, qualità e genuinità del prodotto (24%), la salvaguardia delle tradizioni e della cultura enogastronomica (12%) e con il 9% il minore inquinamento, risparmio di energia e difesa dell'ambiente e del clima per il consumo di prodotti locali che non devono essere trasportati (a "chilometro zero"). Il provvedimento, atteso dalla Finanziaria dello scorso anno, dà la possibilità ai Comuni di avviare mercati gestiti dagli agricoltori anche in zone centrali e con frequenza giornaliera, settimanale o mensile a seconda delle esigenze. La Coldiretti è impegnata in un'azione di sensibilizzazione per ripetere un'esperienza di successo in altri Paesi come Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti dove il fenomeno è in rapida espansione con un vero boom nelle città dei mercati degli agricoltori con un aumento del 53% negli ultimi dieci anni dei cosiddetti farmer market dove è possibile acquistare prodotti freschi e genuini come frutta e verdura locali.