Nell’ultimo quarto di secolo sono andati persi 3 di ettari di terreno coltivato con funzione antismog nei confronti dei gas ad effetto serra ed altri inquinanti. E’ quanto afferma la Coldiretti che, nel commentare il rapporto Apat, sottolinea che ogni anno vengono persi mediamente oltre 120mila ettari di colture capaci di assorbire anidride carbonica (CO2) a vantaggio di altre destinazioni soprattutto urbane ed industriali. La campagna rappresenta un serbatoio di aria pulita indispensabile per combattere lo smog nelle città che va difeso nei confronti dell’urbanizzazione selvaggia. Il terreno sottratto all’attività agricola comporta gravi problemi di natura idrogeologica che mettono a rischio la stabilità del territorio. L’attività agricola - conclude la la Coldiretti - non svolge dunque solo una funzione economica ma anche un importante ruolo dal punto di vista paesaggistico ed ambientale che deve essere adeguatamente valorizzato puntando sull’impressa e sulla sua capacità di presidio del territorio.