Dai 30 euro al chilo delle ciliegie ai 25 euro  delle albicocche fino ai 22 euro delle pesche: sono alcuni dei prezzi rilevati in vista del Natale per la frutta fuori stagione che quest’anno sembra registrare un vero boom di arrivi in tavola. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di una tendenza che concorre a far saltare il budget dei cenoni di fine anno con prezzi superiori di 10 volte rispetto a quelli di mele, pere, kiwi, uva, arance e clementine made in Italy al di sotto dei 3 euro al chilo. Una tributo ingiustificato pagato all’inflazione. Secondo la Coldiretti la voglia di cambiamento può essere soddisfatta con la riscoperta dei frutti meno “diffusi” ma nazionali come melograno, cachi e fico d’India o antiche varietà, dalla mela limoncella alla pera madernassa, che valorizzano le tradizioni del territorio e garantiscono un successo a prezzi contenuti. L’acquisto di frutta fuori stagione dimostra - continua la Coldiretti - uno stile di vita poco attento alla salvaguardia del clima e si scontra con un numero crescente di consumatori che adotta anche a tavola un comportamento ambientalmente corretto. Per non cadere nella trappola del falso made in Italy, Coldiretti ha messo a punto un vademecum che invita a verificare la presenza dell'etichetta di provenienza, prediligere le varietà di stagione che presentano le migliori caratteristiche qualitative e il prezzo più conveniente; preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza e non inquinano; privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati rionali e di Paese e nei punti vendita specializzati della grande distribuzione dove è possibile fare buoni affari ed è più facile individuare l'origine e la genuinità dei prodotti; scegliere gli ortaggi e la frutta con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali; optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l'elevato grado di freschezza.