Il Paese della grande Muraglia apre le porte al made in Italy agroalimentare. Dal 29 novembre all’1 dicembre Shanghai ospita Vinitaly Cibus China, appuntamento asiatico per il wine&food italiano. Importatori, ristoratori, chef, opinion leader (6 mila lo scorso anno) sono i destinatari di degustazioni e seminari dei migliori prodotti enologici e alimentari italiani. Vinitaly Cibus China, organizzata da Ice, Veronafiere e Fiere di Parma, si svolge nello Shanghai International Exhibition Center con oltre 200 aziende tra partecipazioni dirette e collettive e la presenza istituzionale delle Regioni Emilia-Romagna, Abruzzo, Campania, Molise, Sardegna, Veneto e Sicilia, del Consorzio del Brunello di Montalcino e di moltissimi tra i più importanti produttori di vini, oli e prodotti del made in Italy alimentare. Realizzata con il patrocinio del ministero del Commercio estero e del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Sono partner della manifestazione Buonitalia, Federalimentare, Federvini, Regione Emilia-Romagna, Regione del Veneto e Unione Italiana Vini. "Vinitaly è presente ormai da 10 anni in Cina – ha detto Camillo Cametti, consigliere d’amministrazione di Veronafiere – e oggi è la manifestazione più conosciuta in Asia tra quelle dedicate all’agroalimentare made in Italy”. Hanno partecipato all’inaugurazione Yu Chen, segretario generale del China Council for the promotion of international trade di Shanghai, Massimo Rossigno, console generale d’Italia, Elda Ghiretti delle Fiere di Parma, Annibale Pancrazio di Federalimentare, Emilio De Piazza, presidente di Buonitalia, Maurizio Forte, responsabile Ufficio Ice di Shanghai, Tang Gui Fa, presidente dello Shanghai International Exhibition Center. "Vinitaly, che dal 3 al 7 aprile 2007 taglia il traguardo delle 42 edizioni – sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - è la prima fiera per il settore enologico nel mondo, con i suoi 4.300 espositori e 150 mila visitatori specializzati, 38 mila provenienti da oltre 100 Paesi".