La stima preliminare del Pil per il 3° trimestre 2007, diffusa dall’Istat, conferma che per l’agricoltura il dato congiunturale – cioè la variazione percentuale del 3° trimestre, rispetto al 2° del 2007 -  è di segno negativo, in termini di quantità. “La stima – commenta Confagricoltura - si limita ad una indicazione di ordine qualitativo fornita dall’Istituto centrale di statistica, tuttavia rappresenta un segnale di come l’andamento del settore primario sia andato peggiorano nel corso dell’anno”. Confagricoltura ricorda che nel 1° trimestre 2007 si era partiti con l’incoraggiante incremento del 3% , rispetto al 4° trimestre 2006; risultato, tuttavia, subito ridimensionato dal calo del 2,4%, verificatosi nel 2° trimestre 2007. L’ulteriore elemento negativo del terzo trimestre, prospetta un consuntivo per l’intero anno intorno ai livelli del 2005: valore aggiunto agricolo pari a circa 26 miliardi di euro, inferiore a quello del 2004 (27,5 miliardi di euro). “Sono risultati che condizionano la redditività delle imprese – dice la Confagricoltura - e sottolineano l’urgenza di una strategia che dia priorità alla produzione agricola, salvaguardando, soprattutto nell’interesse dei consumatori, l’approvvigionamento di materie prime e di prodotti agricolo–alimentari”.