Le esportazioni di vino made in Italy nel mondo segnano un aumento del 12% in valore, nonostante il record raggiunto nel tasso di cambio dell'euro rispetto al dollaro. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la crescita del vino italiano all'estero riguarda tutti i continenti con incrementi in valore del 6% negli Usa e del 14% nell'Unione europea che rappresentano i principali clienti, sulla base dei dati Istat sul commercio estero nei primi sette mesi del 2007. Ad aumentare sono anche le esportazioni sui mercati emergenti con un incremento del 6% in Giappone e del 7% in Cina e del 20% in India. L'Italia conquista la leadership in valore dei vini stranieri sul mercato statunitense davanti all'Australia e della Francia a dimostrazione del fatto che il rafforzamento dell'euro sui mercati internazionali non ferma le esportazioni di produzioni come il vino che hanno investito sulla qualità e sull'identità territoriale. Si tratta di un trend positivo con il vino italiano che copre da solo quasi un terzo in quantità del mercato dei vini stranieri negli States. Il vino è la principale voce dell'export agroalimentare che trova negli Usa il primo mercato di sbocco. I risultati raggiunti dimostrano la presenza di nuove opportunità di crescita del vino italiano che ha raggiunto un fatturato record di 9 miliardi di euro, 3,2 dei quali attraverso l'export, con quasi il 60% della produzione destinata ai 484 vini nazionali Doc, Docg e Igt.