Dalla mezzanotte ed un minuto di oggi sarà possibile stappare la produzione di 16 milioni di bottiglie di novello realizzata in Italia nel 2007 e in vendita in negozi, ristoranti, enoteche, winebar e vinerie per essere consumate entro i prossimi 6 mesi, termine ultimo perché il primo vino dell'annata a essere imbottigliato mantenga inalterate le proprie caratteristiche. E' quanto stima Coldiretti nel sottolineare che la riduzione del 10% nella quantità rispetto al 2006 è il frutto di una vendemmia di buona qualità ma “avara” con una produzione di poco superiore ai 40 milioni di ettolitri. Le bottiglie di novello made in Italy arrivano sul mercato, secondo quanto previsto da un decreto ministeriale, con ben due settimane di anticipo rispetto al concorrente beaujolais nouveau francese, che si potrà assaggiare solo a partire dal terzo giovedì di novembre (il 20), quando è previsto per legge il deblocage. I prezzi delle bottiglie di novello made in Italy in vendita variano su valori compresi tra i 3 e i 7 euro a bottiglia, con una media di circa 5 euro. Il "vino da bere giovane" è nato negli anni '50 in Francia nella regione Beaujolais e le sue caratteristiche sono determinate dal metodo di vinificazione utilizzato che è stato messo a punto dal ricercatore francese Flanzy ed è diverso da quello tradizionale. Ormai da molti anni il novello è divenuto anche in Italia un fenomeno di mercato e di costume che esercita una forte attrattiva soprattutto sul pubblico dei più giovani e meno esperti per la sua leggerezza, la bassa gradazione (11 gradi), il bouquet aromatico, la trasparenza del colore rosso rubino, l'abbinamento con i prodotti autunnali.