Il fatto che il 67% dei cittadini italiani e il 63% di quelli europei ritengono che i prodotti alimentari contenenti Ogm siano meno salutari rispetto ai prodotti tradizionali,  dimostra che occorre mantenere il principio della precauzione ed evitare pericolose fughe in avanti. E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base dei risultati dell'Indagine 2007 Coldiretti-Swg “Le opinioni di italiani e europei sull'alimentazione”, nel commentare in occasione del via libera della Commissione Ue al commercio del Mais Hercules Rw, di una barbabietola da zucchero geneticamente modificata (l'H7-1) e di altre 2 varianti di mais (il 1507xnk603 e il 603xmon810). Per rispettare la volontà dei cittadini italiani ed europei, occorre una seria revisione delle procedure che portano alle autorizzazioni, in attesa della quale l’Italia ha il dovere di opporsi a decisioni contrarie all’interesse dell’agricoltura nazionale. L'opposizione al biotech nel piatto non è il frutto di una scelta ideologica, ma economica, a tutela dell'impresa per un'agricoltura che guarda al mercato e risponde alle domande dei cittadini, che chiedono di consumare alimenti di qualità. Il vero obiettivo deve essere quindi quello di valorizzare le produzioni “made in Italy” e di difenderle dall'omologazione e dalla delocalizzazione territoriale e per questo occorre continuare l'impegno contro i tentativi di inquinamento da biotech.