Il 90% dei piccoli Comuni italiani copre un territorio interessato da almeno un prodotto alimentare a denominazione di origine. E' quanto afferma Coldiretti in occasione della VII Conferenza nazionale dell’Anci dedicata ai piccoli comuni che è iniziata sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, nel sottolineare che ben 3 piccoli Comuni su 4 sono il territorio di riferimento per gli allevamenti destinati alla produzione di formaggi o salumi italiani a denominazione di origine (Dop), mentre nel 60% dei piccoli Comuni si trovano gli uliveti dai quali si ottengono i 38 oli italiani a denominazione di origine. Si tratta di un patrimonio conservato grazie al lavoro delle circa 400mila imprese agricole, localizzate nei piccoli comuni con meno di 5000 abitanti, con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tipicità alimentari. Grazie alla legge sul “Sostegno e valorizzazione dei piccoli comuni” che consentirà ai piccoli Comuni di indicare nella cartellonistica stradale ufficiale i rispettivi prodotti agroalimentari tradizionali, gli oltre 4 milioni di enogastroturisti che girano per il Belpaese potranno individuare più facilmente le mete privilegiate dove consumare i 4372 prodotti tradizionali nazionali censiti dalle regioni come Campofilone (luogo di produzione dei maccheroncini), Onano (luogo di produzione della lenticchia), Sperlonga (luogo di produzione del sedano), Lamon (Luogo di produzione dei fagioli), Faeto (Luogo di produzione del prosciutto) e molti altri censiti nella rassegna nazionale.