“E’ un importante passo verso la riforma della previdenza agricola che Confagricoltura sollecita da tempo, per garantire sostenibilità, efficienza e trasparenza ad un sistema che non è più al passo né con i tempi né con il resto d’Europa”. Il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, esprime soddisfazione per la firma, alla presenza del presidente del Consiglio, del protocollo di intesa tra Governo e Parti sociali sulle nuove misure di contrasto al lavoro irregolare e di sviluppo dell’occupazione agricola. “Il provvedimento, che sarà presentato dal Governo insieme alla Finanziaria – dice Vecchioni – contiene importanti interventi di modernizzazione della previdenza agricola, di razionalizzazione e di riduzione dei suoi costi, nonché di contenimento del costo del lavoro”. "Per valutarne la portata è sufficiente evidenziare i titoli del Disegno di legge: riforma della disoccupazione agricola, agevolazioni alle imprese che aumentano il numero di giornate lavorate, finanziamento della formazione continua senza oneri aggiuntivi per le imprese, oscillazione al ribasso della contribuzione Inail”. “L’intesa di oggi  scaturisce dagli avvisi comuni sottoscritti nel 2004 e quest’anno dalle Parti sociali, che rappresentano un passaggio importante per lo sviluppo delle relazioni sindacali e di tutto il settore”. Per Confagricoltura servono ulteriori misure per completare il processo di ammodernamento della previdenza agricola e del complessivo sistema lavoro del settore.