Promuovere nelle case italiane la diffusione di sistemi di riscaldamento alternativi a quelli alimentati con il tradizionale gas o gasolio, ma che funzionano a legno, granoturco o altro tipo di biomasse consente di ridurre il rischio di black out, di risparmiare e di limitare l’emissione di gas ad effetto serra con un risultato positivo sui mutamenti climatici. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’allarme lanciato dall’Enel sul rischio black out in inverno a causa dei consumi in aumento e della riduzione degli stoccaggi di gas. "Oltre al risparmio di gas, nel caso in cui - sottolinea la Coldiretti - una famiglia decidesse di sostituire il normale sistema di riscaldamento con uno che funziona a pellets o altre forme di biomassa, si verificherebbe una positiva riduzione dell'emissione di CO2 da combustibile fossile equivalente a 3200 chili l'anno. Si tratta dunque di incentivare - continua la Coldiretti - queste forme di riscaldamento verso le quali si sta assistendo ad un interesse crescente degli italiani, anche grazie alla disponibilità di innovazioni che conciliano il risparmio alla compatibilità ambientale".
"Ad esempio è possibile riscaldare - continua la Coldiretti - un appartamento di cento metri quadri con una speciale caldaia alimentata a chicchi di granoturco. L'innovazione consuma circa trenta chili al giorno di "carburante naturale" che costano circa 13-15 centesimi al chilo e, nonostante la necessità di integrarlo con pellet (trucioli di legno) sopratutto nella fase di accensione, consente secondo i tecnici un risparmio del 50-60% rispetto al gasolio o al metano, contribuendo peraltro a ridurre l'emissione di gas a effetto serra. Le tipologie più comuni di caldaie presentano potenze utili che vanno da 18000 a 25000 kcalorie/ora, un'altezza di 160 centimetri e sono dotate di un contenitore affiancato che permette di introdurre il granoturco in modo del tutto automatico e i residui della combustione non vanno sprecati. perché possono rappresentare un ottimo concime naturale per orti e giardini".