"Occorre intervenire per rimuovere le diseconomie all’interno della filiera che porta il prodotto dal campo alla tavola". E’ quanto emerso dal summit italo-francese delle due organizzazioni agricole europee, l’Fnsea e la Coldiretti, guidate da Jean Michel Lemetayer e Sergio Marini, che hanno incontrato il Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy, a Rennes alla Fiera internazionale dell’allevamento. Secondo Coldiretti e Fnsea “nell'insostenibile forbice tra i prezzi alla produzione agricola e al consumo c’è spazio un'adeguata remunerazione degli agricoltori e consentire alle famiglie acquisti convenienti”. “Nonostante gli andamenti degli ultimi mesi i prezzi di grano e latte sono sui livelli degli anni '80 mentre forti rincari si sono verificati al consumo”. Gli aumenti per rosetta e baguette non sono giustificati dal costo dei cereali che incide solo di circa il 5%, cioè 5 centesimi per ogni euro spesi in pane. In Italia si attende l’attuazione della norma sostenuta da Coldiretti e contenuta nella finanziaria per favorire la diffusione dei Farmers Market nelle città dove possono rappresentare un freno all'aumento dei prezzi poichè secondo una Indagine Coldiretti - Agri 2000 il risparmio atteso è compreso dal 20 al 30%. Coldiretti e Fnsea “esprimono preoccupazione che le tensioni di mercato siano strumentalizzate per frenare lo sviluppo di alternative energetiche al petrolio partendo da prodotti agricoli, per i quali l’Europa continua a registrare ritardi rispetto all’obiettivo minimo del 10% di biocarburanti nel consumo di carburanti nei trasporti in Europa per il 2020”. In Italia - ricorda Coldiretti - ad oggi non c'è neanche l'ombra di biocarburanti nei distributori nonostante gli obiettivi fissati dalla Finanziaria.