E’ allarme per gli sbarchi di prodotti alimentari destinati ad essere spacciati come made in Italy con l’aumento record in quantità nelle importazioni di olio di oliva (+29%), di concentrato di pomodoro cinese (+180%), di cosce di maiale per prosciutti (+5%), ma anche di frutta (+11%). E’ quanto ha denunciato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel corso dell’Assemblea nazionale dell’organizzazione degli imprenditori agricoli, sulla base dei dati Istat relativi al primo quadrimestre, nel sottolineare che “la mobilitazione della Coldiretti ‘Giu’ le mani dalla qualità italiana’ continuerà durante l’estate rivolgendosi ai consumatori che si sono dimostrati i più convinti alleati della battaglia contro le schifezze a tavola e per la difesa del territorio”. Bisogna impedire - ha affermato Marini - che per colpa delle maglie larghe della normativa si radichi sui mercati un falso made in Italy che si "produce" nei porti. Per la mancata estensione dell’obbligo di etichettatura a tutti gli alimenti è a rischio di falsificazione la metà della spesa alimentare". Se il trend sarà mantenuto - sottolinea la Coldiretti - negli scaffali dei supermercati saranno stranieri 2 prosciutti su 3, 1 bottiglia di olio su 2, circa un terzo del concentrato di pomodoro e oltre il 10% della frutta e verdura in vendita. (Foto/Coldiretti)