“Il record a livello comunitario del 98,7% di campioni regolari, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge, riconosce che il made in Italy a tavola è sempre più sano e che sono del tutto falsi e interessati gli allarmi che vengono dalla Germania. E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare l'allarme lanciato in Germania dal ministero regionale del Baden Wuerttemberg secondo il quale “gli alimenti biologici provenienti dall'Italia, nonostante il marchio bio, sono carichi di pesticidi in confronto a quelli tedeschi: Il 35% dei controlli di qualità contestati negli ultimi cinque anni riguardavano il paese del Mediterraneo, rivela il ministero di Stoccarda, secondo il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz)”. La realtà - sottolinea la Coldiretti - è che per la frutta e verdura in Italia la percentuale di irregolarità è dell'1,3%, rispetto al 3,8% della Germania, ed è di 3 volte inferiore a quella della Spagna, di 3 volte e mezzo la Francia e quasi 6 volte a quella rilevata in Olanda. L’Italia è il quarto produttore mondiale e primo nella Ue, con un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell'Unione. Sono aumentati del 12% i terreni coltivati che superano il milione di ettari ( 1.067.101,66 ettari ) e cresce del 22% il numero di imprese agricole coinvolte (49.859). I principali orientamenti produttivi interessano foraggi, prati e pascoli, e cereali (insieme oltre il 70% circa della superficie ad agricoltura biologica) seguono le coltivazioni arboree (olivo, vite, agrumi, frutta) e le colture industriali. Produzioni animali: allevati con metodo biologico 222.516 bovini da latte e carne, 825.274 ovi-caprini, 977.537 polli, 31.338 suini, 1.293, conigli e 72.241 alveari di api.