“I moniti dell’industria alimentare sui rincari delle materie prime agricole non hanno fondamento e l’aumento dei prezzi non è un fenomeno generalizzato”. Lo ha detto oggi il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni dimostrando che per alcune produzioni quest’anno si registrano cali anche notevoli delle quotazioni, rispetto al 2006. Quanto agli aumenti dei listini cerealicoli, Vecchioni ha spiegato che sono dovuti a fattori congiunturali, non alla maggiore domanda per le bioenergie che potrà esplicare effetti modesti solo negli anni. Istituti di ricerca internazionali prevedono che l’offerta cerealicola si allineerà alla domanda, raggiungendo un nuovo equilibrio e quotazioni più basse. “La questione - ha detto - è che rispetto alla domanda in crescita, l’offerta è inadeguata”. Le produzioni 2007 sono previste in aumento e, per i raccolti 2008, saranno a disposizione superfici sufficienti a compensare la mancanza di materia prima cerealicola. Ma ci deve essere un’adeguata remunerazione dei fattori produttivi. Nei commenti ai rincari è aleggiata l'accusa alle politiche della nuova Pac e del disaccoppiamento totale e nei confronti dei produttori. “La tanto vituperata Pac ha svolto un ruolo essenziale per l’equilibrio dei mercati e il controllo dell’inflazione – ha detto Vecchioni -. Non si può chiedere agli agricoltori europei di essere imprenditori e di produrre per calmierare i mercati. il disaccoppiamento totale è stata una scelta condivisa dai produttori cerealicoli. E’ eccessivo parlare di spinte inflazionistiche quando i rincari non sono generalizzati”. Cercare, infine, di legare l’aumento delle quotazioni alla maggiore domanda per le destinazioni bioenergetiche, non solo è scorretto, ma anche dannoso. I dati dimostrano che l’incidenza delle produzioni a finalità energetica è marginale. In Italia il consumo di cereali per le bioenergie è quello del biogas, che con pochissime migliaia di ettari. E’ dannoso perché si impedisce alle filiere delle bioenergie di decollare in maniera significativa come dovrebbero".