Il 2007 è stato l’anno più caldo degli ultimi due secoli con i picchi raggiunti nel mese di luglio. E’ quanto rileva Coldiretti, con riferimento alle analisi dell'Istituto di Scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr (Isac-Cnr), nel sottolineare che gli effetti sono sensibili per le persone ma anche per l’ambiente dove sono stati sconvolti i normali cicli stagionali. La vendemmia sarà anticipata di un mese con i primi grappoli di uva da raccogliere già dai primi di agosto ed una produzione che si prevede di buona qualità ma contenuta del 5% rispetto ai 50 milioni di ettolitri dello scorso anno. Anche la mietitura del grano è stata anticipata di una decina di giorni da sud a nord come pure la maturazione delle principali varietà di frutta e verdura. Ma il caldo del 2007 ha anche provocato anche provocato un “baby boom” anticipato di cervi, lupi e cinghiali nelle campagne. Per effetto del clima in primavera si è registrata una concentrazione e una varietà di offerta di frutta e verdura made in Italy come mai nel passato. Le fragole in anticipo di 20 giorni mentre un mese prima del normale calendario di raccolta sono arrivate già ad aprile, le ciliegie dal Mezzogiorno e, a seguire, albicocche e pesche. Una situazione climatica che ha sconvolto i normali cicli della natura con piante e animali che hanno cambiato comportamenti, come ha dimostrato anche la ripresa in anticipo degli amori per molti animali come cani e gatti.