Confagricoltura appoggia il parere dell’avvocato della Corte di Giustizia della Ue, che propone di condannare la Svezia per le sue pesanti imposizioni fiscali a carico del vino. Una decisione necessaria per impedire questa forma di protezionismo che distorce il mercato danneggiando i produttori vitivinicoli. In Svezia il livello dei diritti di accisa per il vino è molto più elevato rispetto alla birra. La differenza di livello tra le tasse applicate ai due prodotti è tale da indurre il consumatore svedese a scegliere prevalentemente birra a invece del vino, importato da altri paesi Membri. "E’ una forma di distorsione che deve essere eliminata”, conclude Confagricoltura.
La decisione della Commissione di deferire la Svezia in Corte di Giustizia era arrivata dopo due richiami ufficiali al Paese nord europeo che aveva perseverato nella sua politica discriminatoria. “Finalmente siamo vicini al raggiungimento di un equilibrio nelle condizioni fiscali. che potrà favorire il posizionamento delle nostre produzioni nel mercato svedese". “Un mercato caratterizzato da chiusura, come anche dimostrato dalla sentenza della Corte di Giustizia europea che un mese fa si è pronunciata contro le limitazioni imposte dal monopolio svedese alle importazioni di bevande alcoliche da parte dei privati, in contrasto con il principio comunitario della libera circolazione delle merci".