Ben il 60 percento della produzione italiana di vino potrà essere commercializzata sotto una delle 484 denominazioni di origine (Docg, Doc e Igt) riconosciute in Italia. E’ quanto stima la Coldiretti nel commentare le previsioni formulate dall'Unione Italiana Vini (UIV) e Ismea che rilevano, per il 2007, un calo quantitativo stimabile in un 5 per cento a livello nazionale, rispetto ai 50 milioni di ettolitri del 2006.
"Una produzione, realizzata per quasi i due terzi - precisa la Coldiretti - in Veneto, Puglia, Emilia Romagna e Sicilia, per la quale ci sarà un equilibrio tra vini rossi o rosati e bianchi, con una leggera prevalenza dei primi. Ma la vendemmia 2007 -continua Coldiretti- sarà ricordata soprattutto come la piu’ precoce degli ultimi trent’anni per effetto dei cambiamenti climatici che hanno anticipato la maturazione delle uve".