Non potranno piu’essere utilizzati gli eroi dei cartoni animati per pubblicizzare ai bambini di età inferiore ai 12 anni cibi e bevande. E' quanto riferisce la Coldiretti nel rendere noto l’iniziativa partita dal mercato americano e assunta dagli 11 principali gruppi alimentari statunitensi (da Pepsi a Campbell, da Coca Cola a Unilever fino a McDonald).
"Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un impegno che riguarda grandi multinazionali che operano anche in Europa e in Italia dove si attende a breve una decisione analoga di fronte alle crescenti preoccupazioni per il diffondersi nelle nuove generazioni di casi di obesità e di disturbi alla salute. I personaggi resi famosi dai film o dagli spettacoli televisivi - precisa la Coldiretti - non verranno piu’ utilizzati per le pubblicità alimentari se non per i prodotti ad alto contenuto salutistico. Una autoregolamentazione che - continua la Coldiretti - riguarda cartoni come Topolino, Shrek, Le Principesse Disney, Winnie the Pooh, i Gormiti o le Tartarughe Ninja che catturano l’attenzione dei piu’ piccoli e sono in grado di condizionarne i comportamenti".
L’allarme globale sull’obesità è stato lanciato dal Congresso internazionale sull’obesità che ha evidenziato il rischio che i ragazzi di questa generazione, per la prima volta nella storia, potrebbero essere i primi ad avere una vita piu’ breve dei propri genitori per colpa delle malattie causate dall’obesità e dal soprappeso che interessano nel mondo un miliardo di persone, un numero superiore agli 800 milioni che soffrono di denutrizione. "Nella sola Unione Europea si stima che - precisa la Coldiretti - 400mila ragazzi perdano ogni anno la forma fisica con oltre 14 milioni di giovani considerati soprappeso (dei quali tre milioni obesi)".