Continuano le iniziative della Confagricoltura in reazione alle proposte della Commissione Europea per la nuova Ocm vino. Dopo l’incontro del 27 giugno con il ministro De Castro, il presidente Federico Vecchioni ha convenuto con l’On. Giuseppe Castiglione, relatore al Parlamento europeo sulla riforma, di approfondirne i contenuti con i componenti della Federazione nazionale di prodotto.
“Occorre un’azione vigorosa -ha spiegato Vecchioni- per migliorare la proposta di riforma dell’Ocm vitivinicola. Le nostre proposte trovano il loro fulcro nel divieto di zuccheraggio; un elemento che andrà difeso contro i prevedibili attacchi dei Paesi del Centro Nord Europa. Ma occorre altrettanto impegno per migliorare il testo su almeno tre argomenti: lo svilimento dei vini di qualità ¬ che si determinerebbe autorizzando l’indicazione del vitigno e dell’annata per i vini da tavola ed abbassando i vincoli previsti per i vini doc, i rischi di mercato che si rischia di ingigantire con la soppressione delle varie forme di gestione dell’offerta e con il divieto delle “prestazioni viniche e la competizione selvaggia, derivante dalla liberalizzazione dei diritti di impianto e da incentivi all’estirpazione, che rischiano di essere inefficaci e costosi, e che comunque vanno gestiti con regole ad hoc per i singoli stati membri". Su questi ed altri aspetti la Confagricoltura ha presentato un ampio pacchetto di proposte, redatte con la collaborazione di esperti dell’Inea e dell’Università di Napoli.