“L’agricoltura non spreca acqua e sta facendo, e farà, la sua parte nella politica di risparmio idrico”. Lo ha detto il componente di Giunta della Confagricoltura Mario Vigo intervenendo oggi all’assemblea dell’Anbi. Vigo ha ricordato agli agricoltori che quest’anno sarà chiesta una riduzione dei consumi, lungo l’asta del Po, dell’8% rispetto a quelli ordinari (circa 130 milioni di mc), raggiungendo in alcuni comprensori anche il 15%. “Senza dimenticare - ha detto Vigo - che in agricoltura c’è sempre una quota di reimpiego dell’acqua, in quanto quella non direttamente utilizzata dalle coltivazioni torna nel sottosuolo”.
E rispondendo alla notizia diffusa ieri che per produrre un chilo di grano in Italia occorrono, in media, 2.400 litri d'acqua mentre in Olanda sono sufficienti 600 litri, Vigo ha sottolineato che l’irrigazione, per l’agricoltura italiana, è una necessità, legata alla particolare collocazione geografica ed alle specifiche condizioni climatiche. Senza acqua è difficile coltivare piante o allevare animali. Per cui è totalmente fuorviante paragonare i consumi irrigui in Italia con gli altri paesi europei che dispongono di un clima totalmente diverso con una distribuzione delle piogge in sintonia con le coltivazioni effettuate.