Per ogni euro speso in dolci non più di 3 centesimi servono per pagare il grano prodotto dagli agricoltori. E' dunque strumentale imputare alla materia prima la responsabilità di aumenti così rilevanti al consumo. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento all’allarme lanciato dall’Aidi, Associazione industrie dolciarie italiane sull’incremento dei prezzi dei dolci del 15%. Nel momento in cui il prezzo del grano comincia ad avere una andamento appena sufficiente si ripetono ingiustificati allarmi: dal pane alla pasta fino ai dolci. Vale la pena ricordare che con un kg di grano dal prezzo di 20 centesimi al kg si riesce a produrre con la trasformazione in farina e con l’aggiunta di acqua, 1 kg di pane che viene venduto ai cittadini a valori variabili da 2,5 Euro al kg per il pane comune a 5 Euro e oltre per i pani più elaborati, con valori molto più alti per i dolci. Questo significa - puntualizza Coldiretti - che dal grano al pane il prezzo moltiplica da 13 a 26 volte, ma per i dolci anche più di 33 volte.