“Per evitare ancora una volta che le buone idee siano realizzate solo in parte, occorre scegliere gli obiettivi su cui puntare, individuare come realizzarli concretamente, con quali strumenti e con quali risorse. Altrimenti il Dpef rimarrà solo un elenco di buone intenzioni”. E’ quanto affermato da Confagricoltura nel corso dell’audizione in Commissione Bilancio sul Dpef. Secondo l'Organizzazione serve maggiore concretezza e tempestività, con una precisa individuazione delle priorità. Per quanto riguarda il settore agricolo, primo fra tutti c’è il capitolo fiscale, dov'è necessaria la definitiva stabilizzazione delle aliquote per l’Irap, delle imposte per gli acquisti dei terreni e l’impiego del carburante agricolo. La seconda priorità è il lavoro: obiettivo devono essere nuove politiche per l’agricoltura, per ripristinare una condizione di equità rispetto ai livelli contributivi dei concorrenti europei. Il tutto secondo le proposte già definite con le organizzazioni sindacali, nel documento comune presentato al Governo nei mesi scorsi. Confagricoltura condivide, gli obiettivi del Documento su energia, risparmio ed efficienza, ma sottolinea la necessità di rilanciare la politica in favore delle fonti rinnovabili, in particolare le biomasse per la produzione di energia elettrica. “Su questi temi avevano fatto ben sperare le misure della finanziaria 2007, volute dal ministro De Castro, ad oggi inattuate". Infine la questione acqua e risorse idriche, che va affrontata con urgenza, considerato lo stato di emergenza che ha imposto una politica specifica per l’acqua in agricoltura.