Il mese di giugno del entra nella top ten dei più piovosi degli ultimi due secoli accentuando l’andamento bizzarro di anno da clima “pazzo” con l’inverno e la primavera più calde degli ultimi 200 anni. E’ quanto rileva Coldiretti sulle analisi preliminari dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr (Isac-Cnr) che hanno riscontrato a giugno precipitazioni più che doppie (con un'anomalia del 105%) rispetto alla media del periodo 1961-1990. L’andamento climatico - continua Coldiretti - ha riequilibrato la situazione dei laghi che si trovano al di sopra dei livelli minimi storici del periodo: il lago Maggiore a Sesto Calende si trova 150 al di sopra, 120 quello di Como a Melgrade e 20 cm il Garda a Peschiera. Dati che ridimensionano l’allarme siccità anche se non mancano nelle campagne di alcune aree del Paese motivi di preoccupazione. Il livello del fiume Po nell’ultima settimana è calato di 30 cm al Ponte della Becca e di 80 a Pontelagoscuro, secondo il monitoraggio Coldiretti. Le previsioni di luglio sono per temperature alte al sud che probabilmente rimarrà sotto l'anticiclone della Libia mentre al nord c'e' un afflusso di aria fredda con il rischio di perturbazioni atlantiche molto pesanti. Il mese di giugno è stato caratterizzato da ondate di maltempo che si sono manifestate con violenti temporali e caduta di grandine che ha provocato danni per milioni di euro a frutta e verdura. Ed effetti si prevedono anche per la vendemmia, anticipata dai primi di agosto. La primavera è iniziata con una concentrazione di primizie e un'offerta di frutta e verdura come mai nel passato. Le fragole in anticipo di 20 giorni, un mese prima sono arrivate le ciliegie dal Sud, albicocche e pesche.