Occorre evitare il rischio che venga annacquata la qualità italiana, dopo che il decreto ministeriale del 2 novembre 2006 ha di fatto autorizzato la discutibile pratica enologica dell’invecchiamento artificiale dei vini con la segatura di legno anche in assenza di un'adeguata informazione in etichetta per il 70 per cento della produzione nazionale. E' quanto sottolinea Coldiretti confermando l'organizzazione della manifestazione “Giù le mani dalla qualità Italiana” prevista per l'11 luglio (a partire dalle ore 10,00) a Bologna.
"L'utilizzazione dei cosiddetti trucioli per invecchiare il vino, aggravata dalla mancanza di una informazione trasparente - continua la Coldiretti - inganna i consumatori e danneggia i produttori che si impegnano nel mantenimento di tecniche tradizionali, quali la maturazione dei vini in botti di legno. L' Italia, che ora rappresenta circa il 25 per cento delle esportazioni mondiali e ha conquistato negli Usa il primato delle vendite, deve scegliere senza indugio - precisa la Coldiretti - la strada della qualità e della trasparenza senza cedere alle tentazioni di una concorrenza fondata sulla bassa qualità che non valorizza le potenzialità del territorio nazionale".